Jaya Martinelli
Le mie opere sono come pezzi di un puzzle, riflessi crudi delle mie emozioni. Ogni pennellata è un grido soffocato, ogni colore un’emozione urlata nel silenzio. E’ così che trovo la forza di esporre le mie cicatrici, le mie verità più intime che bruciano dentro di me. Grido la mia disperazione, ma anche la mia speranza, il mio desiderio di rinascere dalle ceneri del dolore. Ogni tratto è un’esplorazione dell’anima, un viaggio tumultuoso attraverso gli abissi dell’essere. L’arte è il mio rifugio e la mia condanna, una fiamma che brucia dentro di me e illumina il cammino verso la mia stessa redenzione.
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Yangyang Wu
E le mie opere d’arte si concentrano sulle fantasie della mente. Per me, dipingere è un modo di esprimere emozioni e il mio sé interiore. È un viaggio per esplorare il vero sé e un processo profondamente terapeutico e auto guarigione. La relazione con l’arte è per me una forma di connessione con il mondo e con me stessa.
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Giusy Paoloni
La mia arte è si aggira intorno ad una visione di ognuno di noi come mostri , ovvero magri , indeboliti , in oscillazione tra la vita e la morte e questa visione rende il mio segno gestuale, quasi che diventa astratto fino a disgregarsi nel solo dolore centrale
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Gioia D’Ostilio – NESS
Nel mio lavoro, l’attenzione è rivolta verso la mia stessa immagine, alla ricerca di un’identità concreta e autentica. Attraverso il gesto, il suono e ogni altro mezzo che riesce a trovarmi, cerco di ricostruire pezzo dopo pezzo un Io frammentato, una forza che si nutre di sé stessa.
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