ISOLA PROSSIMA è un progetto artistico e culturale a tematica ambientale, promosso da ARPA Umbria e organizzato in collaborazione con l’Associazione ART MONSTERS, centrato su tre parole chiave: arte, ambiente, futuro.
Giunto alla terza edizione, vede la luce nel 2021 con l’organizzazione di una mostra d’arte sull’isola Polvese, nelle sale dell’ex-Monastero di San Secondo, coinvolgendo artisti quali Frank Dituri, Mauro Manetti, Mario Consiglio, per citarne alcuni. A seguito dell’interesse suscitato e dell’attualità dei temi legati all’ambiente, si decide di dare seguito con una seconda edizione nel 2022, ampliando la proposta con un progetto di residenze artistiche dedicato a giovani studenti di Accademia di Belle Arti. Lo stesso concetto di interazione con l’ambiente naturale è stato sviluppato anche con artisti professionisti, quali Matteo Mezzadri, Giulia Filippi, Antonio Massarutto i quali hanno creato le proprie opere in relazione simbiotica con l’isola: il Rinoceronte Nero di Massarutto, realizzato a dimensione naturale nell’area esterna al Castello, usando la legna recuperata sull’isola, è tutt’ora presente come opera stabile in itinere, che verrà completata dai cicli naturali; il ribaltamento concettuale dell’eperienza dell’isola nel lavoro fotografico-installativo di Mezzadri, che ha realizzato un’isola “ribaltata” che circonda il visitatore; l’opera viva di Giulia Filippi, creata con piante ed erbe raccolte in vari punti dell’isola e fatte vivere in un’installazione negli spazi del Monastero, per essere poi restituita “trasformata” all’isola a mostra conclusa. La mostra del 2022 ha visto anche la presenza delle opere di artisti quali Alexander Kossuth, Franco Passalacqua, Elena Redaelli, che a loro volta hanno dialogato con la dimensione naturale in vari punti dell’isola nell’ottica di mimesis natrurae proposta dal curatore Matteo Pacini, portando i visitatori in un viaggio estetico-esperenziale lungo la dorsale concettuale del rapporto uomo-ambiente.
Nell’edizione 2023 della mostra, proseguendo la linea di cambiamento che caratterizza il progetto, si intende uscire dall’esperienza diretta e circoscritta dell’isola Polvese, per allargare lo sguardo a tutto l’ambiente naturale dell’Umbria, ricchissimo di stimoli, di paesaggi, di testimonianze dell’evoluzione del rapporto uomo-natura, di possibili riflessioni da sviluppare in ambito estetico attraverso il lavoro degli artisti. Invitati a partecipare al progetto sotto il cielo delle ampie tematiche del rapporto con l’ambiente e dell’immaginare il mondo a venire, in questa terza edizione agli artisti viene data, come focus, un’ulteriore suggestione: il suolo.
Dall’isola si passa ad una dimensione più ampia nella percezione dell’ambiente naturale, si entra nella dimensione del viaggio, del paesaggio che si allarga, si estende e si fa durata, cammino, discorso peripatetico. Suolo inteso come terra su cui fondare “l’attraversamento” dell’esistenza, come possibilità di percorrenza, ma anche come corpo naturale, mater primigenia fonte di ogni vita. A questo si legano anche fenomeni contemporanei su larga scala, come il land-grabbing da parte delle multinazionali, il degrado dei terreni che mette a rischio salute e mezzi di sussistenza, oggetto del programma della Nazioni Unite Land Degradation Neutrality (LDN), cui aderisce anche l’Italia. In questa ottica il suolo si pone come ente chiave di ogni riflessione sul futuro, come imprescindibile punto di partenza fisico e filosofico, scientifico e spirituale.
LA MOSTRA
La mostra d’arte è la spina dorsale del progetto ISOLA PROSSIMA. Si intende far convivere diverse generazioni di artisti, quindi diversi approcci, diverse visioni, diverse weltanschauung, perché futuro è anche concezione della vita, del mondo, e della posizione in esso occupata dall’uomo. Il percorso della mostra presenterà una realtà composita, un pluriverso in cui gli artisti coinvolti porteranno i propri mondi, le proprie riflessioni e indagini, la propria visione.
Scultura, installazioni, pittura, fotografia e contemporanee ibridazioni fra queste, andranno a comporre una geografia immaginativa in cui le opere, con il potere estetico ed estatico che solo l’arte possiede, saranno parti essenziali di questo viaggio, svelando e celando, sorprendendo e confondendo, presentando in forme nuove “ciò che sembra noto” e usando forme note per far emergere “l’invisibile”.
Gli artisti:
- Elia Alunni Tullini
- Pietro Battoni
- Marco Buzzini
- Frank Dituri
- Matteo Lucca con Eleonora Rossi
- Mauro Manetti
- Paolo Romani
- Maria Diletta Rondoni
Curatore della mostra: Matteo Pacini
Direttore artistico: Massimiliano Poggioni
Dove:
Complesso Museale San Francesco Montefalco, Via Ringhiera Umbra, 6, 06036 Montefalco PG
Orari
LUGLIO | AGOSTO – aperto tutti i giorni 10.30-19.00
SETTEMBRE – aperto tutti i giorni 10.30-18.00
Biglietteria
- Intero € 10,00
- Ridotto A € 8,00
- Gruppi di almeno 15 unità; Ragazzi tra 15 e 25 anni; Touring Club Italiano FAI – Ridotto B € 4,00
- Ragazzi tra 6 e 14 anni Gratuito
valido per Bambini fino a 5 anni, Soci ICOM, Giornalisti accreditati, Guide turistiche abilitate, Accompagnatori Gruppi, Scolaresche che effettuano Attività Didattiche, Disabili, Residenti del Comune di Montefalco
Info
0742379598 | museomontefalco@gmail.com | info@isolaprossima.it